martedì 19 agosto 2008
Satyagraha
Ovvero: la Verità e la Non-Violenza.
Dedico questo post non tanto all'iniziativa (a parer mio, ancora un'azzeccata operazione di marketing...) quanto alla profondità del messaggio di Gandhi che qualche giorno fa è stato reso pubblico dopo esser stato recuperato dopo 61 anni (si può trovare il testo completo sul sito www.avoicomunicare.it). Di seguito, il pezzo che mi è sembrato più bello e significativo:
"Se volete dare di nuovo un messaggio all'Occidente, deve essere un messaggio di 'Amore': un messaggio di 'Verità'.
Ci deve essere una conquista. ... Voglio catturare i vostri cuori. e non voglio ricevere i vostri applausi Fate battere i vostri cuori all'unisono con le mie parole, e io credo che il mio lavoro sarà compiuto.
Voglio lasciarvi con il pensiero che l'Asia debba conquistare l'Occidente.
Poi, la domanda che mi ha fatto un mio amico ieri: 'Se credevo in un mondo unico?'.
Certo, credo in un mondo unico. Come posso fare diversamente, quando divento erede di un messaggio di amore che questi grandi, inconquistabili maestri ci hanno lasciato?
Potete esprimere questo messaggio di nuovo ora, in questa era di democrazia, nell'era del risveglio dei più poveri dei poveri, potete esprimere questo messaggio con maggiore enfasi.
Poi completerete la conquista di tutto l'Occidente, non attraverso la vendetta perché siete stati sfruttati, e nello sfruttamento voglio ovviamente includere l'Africa, e spero che quando vi reincontrarete in India la prossima volta ci sarete tutti: spero che voi, nazioni sfruttate della terra, vi incontrerete, se a quell'epoca ci saranno ancora nazioni sftuttate.
Ho forte fiducia che se unite i vostri cuori, non solo le vostre menti, e capite il segreto dei messaggi che i saggi uomini d'Oriente ci hanno lasciato, e che se veramente diventiamo, meritiamo e siamo degni di questo grande messaggio, allora capirete facilmente che la conquista dell'Occidente sarà stata completata e che questa conquista sarà amata anche dall'Occidente stesso.
L'Occidente di oggi desidera la saggezza.
L'Occidente dì oggi è disperato per la proliferazione della bomba atomica, perché significa una completa distruzione, non solo dell'Occidente, ma la distruzione del mondo, come se la profezia della Bibbia si avverasse e ci fosse un vero e proprio diluvio universale.
Voglia il cielo che non ci sia quel diluvio, e non a causa degli errori degli umani contro sé stessi.
Sta a voi consegnare il messaggio al mondo, non solo all'Asia, e liberare il mondo dalla malvagità, da quel peccato.
Questa è la preziosa eredità che i vostri maestri, i miei maestri, ci hanno lasciato."
M. K. Gandhi
martedì 5 agosto 2008
Estate
Già. Quest'anno la stiamo vivendo un po' sottotono, complice il clima ma anche le recenti "rivoluzioni" professionali di entrambi. Ma tra poco più di 3 gg, partiremo per "le ferie", una settimana di sole, mare e scogliere sull'Isola d'Elba. Per me un ritorno (quasi sabbatico... ;-)), per Antonio una scoperta. Ce la gireremo in moto, con la nostra V-Strom compagna di tante avventure. Come quella vissuta lo scorso weekend.
E' il ponte di Ferragosto, decidiamo di andarci a fare 3 gg a zonzo in cerca di sole (dopo tanta pioggia...), meta: Provenza. O meglio: Marsiglia e Aix-en-Provence. Peccato che invece del sole incontramo a Briançon una vera e propria grandinata!! Meno male che il marito montagnino ha pensato bene di insistere anche con me sulla giacca da moto pesante con imbottitura con relativi pantaloni e stivali...
A parte le quasi 9 ore per arrivare (di cui 2 chiusi nel McDonald's di Briançon in attesa che spiovesse...), Marsiglia non ci ha particolarmente colpito: tipico porto multietnico (e un po' sporco...), come tanti se ne incontrano in giro per il mondo. Da consigliare, però, per la colazione Le Pain & Co. nella Place aux Huiles, in pieno Vieux Port. Colazione abbondantissima e deliziosa, con tante confetture fatte in casa. Come pure la pizzeria Chez Jeannot, nella rue di Vallon des Auffres, piccolo porticciolo con le case arroccate l'una sull'altra in una girandola di colori e profumi. Il ristorantino non è niente di che, ma provate le moules à la cocotte (possibilmente senza ustionarvi come la sottoscritta....), fantastiche....
Ciò che ci ha davvero entusiasmato, invece, è la famosa "route des crètes", 16 km di tortuosa strada che collegano Cassis con La Ciotat. Si possono ammirare les Calanques nell'unica parte accessibile via ruote (tutto il resto del parco naturale può essere ammirato ma solo a piedi e solo in alcune parti dell'anno). Per un attimo, sembra di essere in Corsica...
Aix-en-Provence è l'ennesimo gioiellino urbanistico francese, volutamente rimasto quasi intatto rispetto ai quadri di Cézanne che ne ha fatto spesso oggetto dei suoi capolavori. Molto carino il mercato di place des Precheurs e il cours Mirabeau che tanto ricorda i viali di Parigi (ma anche un po' le Ramblas di Barcellona...).
E adesso via, a preparare le valige e chiudere gli ultimi lavori prima di dedicarci una settimana all'insegna del relax e del riposo...
E' il ponte di Ferragosto, decidiamo di andarci a fare 3 gg a zonzo in cerca di sole (dopo tanta pioggia...), meta: Provenza. O meglio: Marsiglia e Aix-en-Provence. Peccato che invece del sole incontramo a Briançon una vera e propria grandinata!! Meno male che il marito montagnino ha pensato bene di insistere anche con me sulla giacca da moto pesante con imbottitura con relativi pantaloni e stivali...
A parte le quasi 9 ore per arrivare (di cui 2 chiusi nel McDonald's di Briançon in attesa che spiovesse...), Marsiglia non ci ha particolarmente colpito: tipico porto multietnico (e un po' sporco...), come tanti se ne incontrano in giro per il mondo. Da consigliare, però, per la colazione Le Pain & Co. nella Place aux Huiles, in pieno Vieux Port. Colazione abbondantissima e deliziosa, con tante confetture fatte in casa. Come pure la pizzeria Chez Jeannot, nella rue di Vallon des Auffres, piccolo porticciolo con le case arroccate l'una sull'altra in una girandola di colori e profumi. Il ristorantino non è niente di che, ma provate le moules à la cocotte (possibilmente senza ustionarvi come la sottoscritta....), fantastiche....
Ciò che ci ha davvero entusiasmato, invece, è la famosa "route des crètes", 16 km di tortuosa strada che collegano Cassis con La Ciotat. Si possono ammirare les Calanques nell'unica parte accessibile via ruote (tutto il resto del parco naturale può essere ammirato ma solo a piedi e solo in alcune parti dell'anno). Per un attimo, sembra di essere in Corsica...
Aix-en-Provence è l'ennesimo gioiellino urbanistico francese, volutamente rimasto quasi intatto rispetto ai quadri di Cézanne che ne ha fatto spesso oggetto dei suoi capolavori. Molto carino il mercato di place des Precheurs e il cours Mirabeau che tanto ricorda i viali di Parigi (ma anche un po' le Ramblas di Barcellona...).
E adesso via, a preparare le valige e chiudere gli ultimi lavori prima di dedicarci una settimana all'insegna del relax e del riposo...
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