sabato 9 maggio 2009

Mitteleuropa parte 2: Budapest


La vera scoperta! Città assolutamente meravigliosa, ricca di storia, fascino, monumenti e attrattive da vivere e visitare, una vera metropoli europea che, grazie al cielo, conserva ancora un'aura propria non ancora intaccata dalla feroce globalizzazione..
A differenza di Zagabria, la cui bellezza risente pesantemente della mancanza di fondi per la ristrutturazione del suo centro storico (la Croazia non è ancora entrata nell'Unione e risulta ancora difficile fare previsioni a breve termine in merito..), Budapest è stata graziata dall'ingresso dei fondi europei e dal denaro occidentale degli investitori stranieri che hanno rispolverato l'antica bellezza di questa capitale. Fortunatamente, nel pieno rispetto di una cultura, quella magiara, assolutamente unica e tipica. Il risultato, è stato quello di donare nuovo splendore a palazzi, achitetture e segni di storia e cultura secolari che rendono ancora oggi questa città così particolare e affascinante. A ben vedere, tuttavia, l'ingresso dell'Ungheria nell'UE ma la sua attuale e quantomai critica situazione economica e politica (il fiorino ungherese è fuori dall'euro...) spiegano più concretamente perchè la città non si sia ancora trasformata nella fotocopia di Praga (come avremmo poi tristemente avuto modo di scoprire visitando Bratislava e Ljubljana..) e, soprattutto... perchè si sia rivelata essere così estremamente conveniente.
Vivere da turisti europei a Budapest, infatti, si è dimostrato essere molto appetibile. Abbiamo avuto la possibilità di soggiornare in un nuovo e bellissimo hotel in pieno centro (il Domina Inn Fiesta in Kiràly utca) grazie ad un amico olimpico che ora vive e lavora nella capitale ungherese, ma di norma, i prezzi degli alberghi, facendo una rapida ricerca prima di partire, si aggirano tra i 50 e i 70 € per una sistemazione B&B in zone centrali.
Anche mangiare si è dimostrato molto meno dispendioso di quanto immaginassimo: l'equivalente di 30 € in 2 in un delizioso ristorantino lungo il Danubio, il Dunacorso http://www.dunacorso.hu/, che rimarrà nei nostri ricordi sia per l'ottima qualità del cibo che per l'eccellente servizio e l'estrema cordialità e gentilezza del suo personale.
Anche questa, infatti, è stata un'altra piacevole sorpresa: gli abitanti di Budapest si sono tutti dimostrati estremamente gentili e cordiali, amichevoli e helpful, persino in situazioni difficili come l'incidente che abbiamo avuto il giorno della partenza da Budapest verso Bratislava... Come dimenticare la solerzia e la disponibilità del rivenditore Suzuki nel provare a sostituire la borsa rigida divelta a metà con una simile utilizzata sulle loro moto di prova? Solo il tempo e la pazienza persi nel cercare di aiutarci sono valsi il tentativo...
Budapest regala molte attrattive al turista di qualunque palato... Pest e la sua zona centrale, con la via Vàci e i suoi negozi, il Parlamento che tanto ricorda il suo omonimo a Londra, la zona di Vàrosliget col suo immenso parco e le terme Széchenyi, la maestosità di Piazza degli Eroi, e, attraversando il Danubio su uno dei suoi più caratteristici ponti (Margit, di fianco all'isola Margherita, Szabadsàg, Erzsébet e Széchenyi Iànchid, il famoso ponte delle catene), Buda e la zona del Castello, arrivando fino al Monte Gellért con il Monumento alla Libertà, la statua di San Gellért e le omonime terme e hotel ai suoi piedi, splendido esempio di architettura secessionista. Insomma... che ci si fermi solo 3 giorni o 1 settimana, la città regala davvero emozioni e ricordi assolutamente indimenticabili.

Mitteleuropa parte 1: Trieste e Zagabria


Tutte le volte lo diciamo. "Belli i giri in moto, ma torni che sei più sfatto di prima!". Vero. Ma tutte le volte ricadiamo nella stessa tentazione, e pur di assaporare il gusto di un vero viaggio on-the-road (per lo meno finchè riusciamo a farlo senza grossi sacrifici...), rinunciamo a qualche comodità in più e a una sedia a sdraio placidamente abbandonata su una spiaggia bianca lambita da un mare cristallino per dare sfogo ad un vero e proprio richiamo alla libertà.
Un viaggio di scoperta di luoghi e culture, ha sempre il sapore della libertà in bocca, per sua stessa natura. La libertà, appunto, di andare là dove ancora non eri mai stato (o tornarvi dopo tanto tempo..). E di sicuro, il viaggio in moto regala ricordi, profumi e sensazioni (anche di pelle..) decisamente più vividi di qualunque altro mezzo di trasporto (per lo meno adeguatamente comodo... la bici la lasciamo per i veri duri e puri spiriti viaggiatori!!).
Per questo, regalandoci 9 giorni di vera e propria "fuga", ci siamo messi in moto verso l'Est, girovagando per terre e città che sono state la culla di una cultura importantissima per l'Europa ottocentesca.
La nostra prima tappa è stata Trieste, da sempre città confine col mondo slavo, oggetto di rivendicazioni storico-politiche che hanno sicuramente contribuito a creare il fascino di questa signorile guardiana di una terra di mezzo dilaniata da dolorosi conflitti. Il suo fascino oggi risulta forse un po' appannato, agli occhi di molti è una "città vecchia vissuta da vecchi" (anche se abbiamo visto molti giovani affollare locali alla moda per il tradizionale rito dell'happy hour... non dimentichiamoci che Trieste è sede di una famosa università di scienze internazionali e diplomatiche..), ma basta fare un giro in piazza Unità d'Italia per riassaporare un'eleganza d'altri tempi. Abbiamo soggiornato all'hotel Alabarda, praticamente dietro Ponte Rosso, ottima posizione ma, nonostante si tratti di un 2 stelle, decisamente caro... 80 € per 1 notte in B&B... Se non altro, la colazione è stata decisamente abbondante e soddisfacente...
La seconda tappa è stata Zagreb, capitale della Croazia, città che conosco assai bene seppur non vi tornassi da ben 7 anni...
Ne abbiamo approfittato per farci un breve giro turistico con 2 guide d'eccezione, godendo anche della centralissima posizione della casa di mia zia (a qualche centinaia di metri da Trg Bana Jelačića).
A ristoro, una breve sosta in Tkalčićeva, la "via dello struscio" zagrebese, dove caffè, bar e locali si susseguono l'uno di fianco all'altro, e dove è possibile trascorrere ore a chiacchierare con amici di vecchia data o... appena conosciuti!
Sicuramente, la zona più caratteristica della città resta Stari Grad, ove è possibile fare visita alla cattedrale e alla chiesa di San Marco che riporta sul proprio tetto gli antichi stemmi della città. Una piccola cremagliera collega poi la parte vecchia con la via principale del centro, Ilica, piena di negozi.