sabato 9 maggio 2009

Mitteleuropa parte 1: Trieste e Zagabria


Tutte le volte lo diciamo. "Belli i giri in moto, ma torni che sei più sfatto di prima!". Vero. Ma tutte le volte ricadiamo nella stessa tentazione, e pur di assaporare il gusto di un vero viaggio on-the-road (per lo meno finchè riusciamo a farlo senza grossi sacrifici...), rinunciamo a qualche comodità in più e a una sedia a sdraio placidamente abbandonata su una spiaggia bianca lambita da un mare cristallino per dare sfogo ad un vero e proprio richiamo alla libertà.
Un viaggio di scoperta di luoghi e culture, ha sempre il sapore della libertà in bocca, per sua stessa natura. La libertà, appunto, di andare là dove ancora non eri mai stato (o tornarvi dopo tanto tempo..). E di sicuro, il viaggio in moto regala ricordi, profumi e sensazioni (anche di pelle..) decisamente più vividi di qualunque altro mezzo di trasporto (per lo meno adeguatamente comodo... la bici la lasciamo per i veri duri e puri spiriti viaggiatori!!).
Per questo, regalandoci 9 giorni di vera e propria "fuga", ci siamo messi in moto verso l'Est, girovagando per terre e città che sono state la culla di una cultura importantissima per l'Europa ottocentesca.
La nostra prima tappa è stata Trieste, da sempre città confine col mondo slavo, oggetto di rivendicazioni storico-politiche che hanno sicuramente contribuito a creare il fascino di questa signorile guardiana di una terra di mezzo dilaniata da dolorosi conflitti. Il suo fascino oggi risulta forse un po' appannato, agli occhi di molti è una "città vecchia vissuta da vecchi" (anche se abbiamo visto molti giovani affollare locali alla moda per il tradizionale rito dell'happy hour... non dimentichiamoci che Trieste è sede di una famosa università di scienze internazionali e diplomatiche..), ma basta fare un giro in piazza Unità d'Italia per riassaporare un'eleganza d'altri tempi. Abbiamo soggiornato all'hotel Alabarda, praticamente dietro Ponte Rosso, ottima posizione ma, nonostante si tratti di un 2 stelle, decisamente caro... 80 € per 1 notte in B&B... Se non altro, la colazione è stata decisamente abbondante e soddisfacente...
La seconda tappa è stata Zagreb, capitale della Croazia, città che conosco assai bene seppur non vi tornassi da ben 7 anni...
Ne abbiamo approfittato per farci un breve giro turistico con 2 guide d'eccezione, godendo anche della centralissima posizione della casa di mia zia (a qualche centinaia di metri da Trg Bana Jelačića).
A ristoro, una breve sosta in Tkalčićeva, la "via dello struscio" zagrebese, dove caffè, bar e locali si susseguono l'uno di fianco all'altro, e dove è possibile trascorrere ore a chiacchierare con amici di vecchia data o... appena conosciuti!
Sicuramente, la zona più caratteristica della città resta Stari Grad, ove è possibile fare visita alla cattedrale e alla chiesa di San Marco che riporta sul proprio tetto gli antichi stemmi della città. Una piccola cremagliera collega poi la parte vecchia con la via principale del centro, Ilica, piena di negozi.

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