sabato 11 agosto 2007

Whistler e ancora un piccolo assaggio di Vancouver


La mattina è iniziata decisamente bene: sole dopo le tante nuvole di ieri, temperatura ottimale, venticello... insomma, le premesse per una bella giornata c'erano tutte, perciò di buon ora, ci siamo diretti verso Whistler, sede olimpica delle discipline montane, per riuscire a vedere un po' del panorama tipico canadese prima di rientrare negli States.
Non senza aver fatto anche un piccolo tour via car di Vancouver, e aver visto, purtroppo di corsa, una delle parti più belle della città, la baia (nella foto, la parte di English Bay, dove eravamo alloggiati).

I panorami canadesi sono esattamente come uno se li aspetta: boschi, fiumi, alberi giganteschi e questo senso di essere nel Grande Nord. Salvo poi imbattersi in paesini tanto belli quanto finti come Whistler.

Il lavori olimpici, nonostante il largo anticipo, sono ferventi. Complice il clima non certo clemente approfittano dell'estate per fare quello che metri di neve in inverno impediscono. Per esempio raddoppiare la freeway. Per noi, oltre che vedere i cantieri canadesi, questo ha significato un viaggio da odissea.


Mare-Monti (la freeway si chiama Sea to Sky), uno degli aspetti caratteristici è sicuramente il contrasto dove le montagne (nemmeno troppo alte, ma a queste latitudini la neve non manca comunque) si tuffano nel mare e così nel giro di pochi km si possono incontrare ugualmente una stazione sciistica ed una balneare (per i canadesi).

Rientro in serata su una congestionatissima Vancouver (ore di traffico) che pero' ci ha regalato scorci bellissimi della sua city al tramonto.
La serata ha poi fatto capolino in una bellissima baia notturna, stupenda vista goduta dalla terrazza di amici italiani, che non ci hanno fatto mancare gli immancabili spaghetti e persino le melanzane impanate.

Domani si torna agli hamburgher...

1 commento:

Alessia ha detto...

Che belloooooooooooooooo!!! Vogli andarci anche io!!!!!!!!!